dal sit dagospia.com

1- DAGOREPORT: “LE MANI SULLA CITTÀ”
Edito da Edizioni Alegre e scritto da Daniele Nalbone, giornalista di Liberazione, e Paolo Berdini, Il libro “Le mani sulla città” (nelle librerie a partire dal prossimo 8 giugno) è un’analisi della Roma “transitata” da Veltroni e Alemanno e in piena corsa per le Olimpiadi del 2020.

Cosa c’è dietro l’abbattimento di Tor Bella Monaca? Chi guadagnerà dalle speculazioni dell’Eur? Chi sta spingendo per raddoppiare l’aeroporto Leonardo Da Vinci e costruire i porti di Fiumicino e Ostia?

In poche parole, qual è il modello di governance messo in piedi dall’amministrazione Alemanno? Un’amministrazione caratterizzata da legami a doppio filo non solo con i poteri forti, ma addirittura con l’estremismo di destra – dal quale proviene lo stesso Alemanno e uomini importanti della sua squadra.

Ecco alcuni stralci di ciò che sarà contenuto nel capitolo “Forchettoni Neri – la fascistopoli romana nell’epoca del camerata sindaco”, curato da tal Caio Gregorio, nome evidentemente di fantasia di chi preferisce rimanere nell’anonimato. (altro…)

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Da Terra del 22 gennaio 2011

Autostrada Roma Latina: per informazioni, rivolgersi alle Fiamme gialle. Quella che potrebbe sembrare una battuta, è invece la triste realtà: i documenti della “grande opera urgente”, come l’ha definita pochi giorni fa l’Ance Lazio, l’associazione dei costruttori romani, sono sotto sequestro della Guardia di finanza. La notizia è contenuta nella risposta fornita dall’assessore alle infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Lazio, Luca Malcotti, alla richiesta di visionare i documenti del progetto avanzata il 30 novembre 2010 dal capogruppo dei Verdi, Angelo Bonelli. (altro…)

Comunicato NO Tav

Com’era immaginabile, ieri sera i carabinieri della compagnia di Susa ha rimesso i sigilli al presidio Clarea alla Maddalena. Era immaginabile perchè l’atto del movimento mirava a dimostrare come non sia un’ ordinanza a fermare le ragioni della lotta, e che non è con lo spauracchio di denunce o quant’altro che si ferma un movimento. Lungi da noi la gara a chi mette e toglie sigilli, sapremo riprenderci il presidio sul territorio con altre strutture, iniziative e terminare la costruzione alla quale ricordiamo, manca solo più il tetto.

La giornata di ieri, si è dimostrata efficace e simbolicamente importante, e non sarà l’unica. Il movimento no tav ha tempi e idee ben più lungimiranti di una semplice contrapposizione.

Appello del popolo No Tav dopo il sequestro del presidio di Chiomonte del 18 novembre, proprio mentre da Roma arrivava la notizia dello sblocco dei finanziamenti per la galleria. Leggi la notizia su Repubblica e il report del sequestro scritto dai No Tav Cronaca di una giornata arrogante.

Di seguito l’appello per il presidio di domani mattina.

PREPARATE GLI SCARPONI, SABATO ALLE 8,30 DOBBIAMO ESSERE IN TANTIIIIIIIIIII

SABATO 20 NOVEMBRE ALLE ORE 8,30 TROVIAMOCI NUMEROSI SOTTO IL COMUNE DI CHIOMONTE. OGGI I COMITATI SI SONO RIUNITI E VISTI GLI AVVENIMENTI DI QUESTA MATTINA HANNO DECISO CHE : (altro…)

Il confronto iniziato a marzo in quel di Firenze e che ha dato vita alla rete nazionale di “Abitarenella crisi” ci ha consentito di approfondire molti aspetti legati alle battaglie che quotidianamente portiamo avanti sui territori e ai processi in atto in tema di politiche abitative, crisi e molto altro ancora.

Con la consapevolezza della strada ancora da percorrere ma anche della grande ricchezza e potenzialità di questo spazio ci prepariamo ad affrontare la tre giorni di Roma che si svolgerà dal 5 al 7 novembre 2010 in tre diversi luoghi simbolo delle lotte attive nella metropoli.

Proprio la preziosa scorta di ciò che abbiamo ricavato dagli incontri precedenti ci consente di non partire da zero ma da alcuni concetti portanti: le lotte per il diritto alla casa sono sempre più declinate come lotte per il diritto all’abitare; le lotte per il diritto all’abitare rappresentano uno territori centrali del conflitto, della riappropriazione di reddito e di vita che tutti in settori sociali colpiti della crisi sono chiamati oggi ad affrontare e ad agire, contro ed “oltre” la condizione di precarietà che pervade in maniera sempre più brutale ed aggressiva ogni aspetto delle nostre esistenze.

I conflitti dal basso del resto sono molti e ognuno di questi attraversa contesti urbani e territoriali diversi. Ricercare fili, operativi e concettuali, comuni e ricompositivi,rappresenta un passaggio fondamentale per dare maggiore qualità e forza all’azione e ai conflitti stessi. Proprio per questo è urgente e necessario costruire una piattaforma ed una cassetta degli attrezzi condivisa e comune da spendere sui rispettivi territori. (altro…)

Da Terra dell’ 8 ottobre 2010
PROTESTA. Una settimana di mobilitazione che parte dai No Ponte e finisce ai No Tav contro lo sperpero del denaro pubblico.

Con la manifestazione No Ponte di sabato pomeriggio a Messina si è aperta la settimana di opposizione alle grandi opere. Alla giornata di mobilitazione che ha visto migliaia di persone da tutta Italia scendere in piazza nella città dello Stretto seguiranno le manifestazioni No Tav della Val di Susa e No Tunnel di Firenze di sabato prossimo, 9 ottobre.

Tre luoghi simbolo delle tante lotte cittadine che in tutto il Paese tentano di difendere i propri territori da progetti devastanti. Tre battaglie aperte che dall’estremo nord al profondo sud, passando per il centro «riuniscono un’Italia impoverita dalla speculazione, narcotizzata da un’informazione distorta, devastata da un’enorme colata di cemento» si legge nel documento congiunto di presentazione della settimana di mobilitazione.  (altro…)

Da Terra 01/10/2010

Domani a Messina una manifestazione contro l’infrastruttura sullo stretto. A un anno dall’alluvione di Giampilieri i cittadini chiedono la messa in sicurezza del territorio

Un anno fa a Giampilieri, nella zona sud di Messina, un’alluvione causò la morte di 37 persone. In ricordo di quel tragico giorno che svelò all’Italia il dissesto idrogeologico in cui versa il territorio dello Stretto, la Rete no Ponte scenderà in piazza domani pomeriggio. Dietro allo slogan “I soldi del Ponte per la messa in sicurezza dei territori” cittadini provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento per le ore 16 in piazza Cairoli a Messina con l’intento di manifestare la propria opposizione all’avvio dei cantieri della grande opera e «per chiedere con forza di intervenire per le vere priorità». (altro…)

Da Il Corrosivo di Marco Cedolin

Pubblicato su Terranauta

Intorno alla questione del Ponte sullo Stretto di Messina esiste a livello dell’informazione una certa dose di confusione che porta molti cittadini a domandarsi se la costruzione del Ponte sia già iniziata e nel caso quanto siano avanzati i lavori.

Tale confusione è stata sostanzialmente indotta dal fatto che lo scorso 23 dicembre la costruzione dell’opera sia stata ufficialmente inaugurata dal ministro Matteoli in persona.
In realtà “l’inaugurazione” del 23 dicembre aveva per oggetto non il Ponte ma una serie di opere considerate propedeutiche alla sua realizzazione, consistenti nella ristrutturazione e deviazione della ferrovia esistente. Opere che lungi dal manifestarsi esclusivamente funzionali alla costruzione del Ponte potrebbero avere un senso e venire portate a compimento anche se il Ponte non fosse mai realizzato. Sostanzialmente il governo ha inteso vendere mediaticamente l’inaugurazione del Ponte, partendo con dei lavori di scarso impatto economico, senza per ora affrontare l’opera vera e propria, iniziata la quale non si potrebbe più per forza di cose tornare indietro. (altro…)

video tratto da No Tav

Il Comitato Difesa Salute Territorio della Valle dell’Agno oggi scende in piazza per ribadire la propria opposizione a quella che viene definita dalla popolazione «una vera e propria violenza al territorio»: la costruzione dell’autostrada Pedemontana Veneta. L’appuntamento è per le 14.30 in Piazza del Duomo di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, punto di partenza dell’intero tracciato che, da progetto, si estenderà per 95 chilometri, fino a raggiungere Spresiano (Treviso).

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