Porto Tolle, Prestigiacomo bocciata

Si allontana la possibilità che la vecchia centrale Enel di Porto Tolle (Rovigo) venga riconvertita a carbone. Il Consiglio di Stato ha annullato infatti oggi il decreto con cui il 29 luglio 2009 il ministero dell’Ambiente aveva dato parere positivo alla Valutazione d’impatto ambientale del progetto. Atto formale siglato dal ministro Stefania Prestigiacomo, ma che aveva preso il via nel lontano 2005 sotto la gestione di Alfonso Pecoraro Scanio ottenendo dall’esponente verde nel 2007 un ok condizionato ad una serie di migliorie nel controllo delle emissioni di ossido di zolfo e particolato.

 

ACEA DISTRIBUISCE AI CASTELLI ROMANI ACQUA NON POTABILE

ACEA DISTRIBUISCE AI CASTELLI ROMANI ACQUA NON POTABILE

VENERDI 18 FEBBRAIO ORE 21  - c/o centro anziani di Pavona via Roma  - 

ASSEMBLEA PUBBLICA 

VENERDI 25 FEBBRAIO ORE 11 piazzale Ostiense Roma davanti sede ACEA spa

 PRESIDIO MANIFESTAZIONE      

Acqua potabile? E l'arsenico e il fluoro? 

ACEA - SALUTE - BOLLETTE  

 

Grandi opere, Grandi eventi, Grandi Affari. Convegno nazionale.Napoli, 26-27 febbraio 2011

 

Roma-Latina, sequestrata l’autostrada di carta

Da Terra del 22 gennaio 2011

Autostrada Roma Latina: per informazioni, rivolgersi alle Fiamme gialle. Quella che potrebbe sembrare una battuta, è invece la triste realtà: i documenti della “grande opera urgente”, come l’ha definita pochi giorni fa l’Ance Lazio, l’associazione dei costruttori romani, sono sotto sequestro della Guardia di finanza. La notizia è contenuta nella risposta fornita dall’assessore alle infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Lazio, Luca Malcotti, alla richiesta di visionare i documenti del progetto avanzata il 30 novembre 2010 dal capogruppo dei Verdi, Angelo Bonelli.

 

Olimpiadi Roma 2020, con il golf, parte l’attacco frontale alla Riserva Naturale Statale del Litorale

Da  Roma 2013 del 17 gennaio 2011 di Paula  De Jesus – LabUr

Lo ha affermato Bruno Cignini, Direttore della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, l’11 dicembre 2010 durante un incontro presso il CEA (Centro Educazione Ambientale, con sede in Via Martin Pescatore 66, all’Infernetto): “Per poter essere presa in considerazione la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020 serve che la città si doti di un impianto di golf pubblico”. Dove farlo ? Dentro la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, davanti alla Nuova Fiera di Roma in piena zona golenale dove non si potrebbe fare nulla. Ma Cignini, consapevole di questo, ha aggiunto: “Dobbiamo rendere la Riserva una risorsa attiva per il Comune di Roma”.

 

tante vertenze, un solo corteo. Assedio alla Regione Lazio

Da Liberazione del 26/11/2010 di Daniele Nalbone

 

Diecimila in piazza a Roma, occupata la presidenza: sgomberati dalla polizia

Sgombero e chiusura di ogni possibilità di dialogo. Questa l’unica risposta della Regione Lazio al corteo che ieri ha attraversato le vie del quartiere Garbatella di Roma. Dopo cinque ore e mezza di occupazione, da parte di una delegazione dei manifestanti, della Sala Liri, dove si è tenuto per pochi minuti «un incontro-farsa» con i rappresentanti della segreteria e del gabinetto della presidente Polverini, è arrivato lo sgombero delle forze dell’ordine. Questa la conclusione della giornata di ieri nella quale la Regione Lazio non è stata solo assediata, come preannunciato, ma addirittura occupata.

 

Low cost a caro prezzo

Di Rossella Anitori e Antonio Laforgia da Terra del 16/11/2010

CIAMPINO. Tra un mese scade l’ordinanza dell’Enac che limita il numero di voli giornalieri in transito nello scalo. Lo spettro dell’inquinamento torna ad agitarsi tra i cittadini del Comune. Ma l’ombra si allunga fino alla Capitale.

Con l’avvento dei voli low-cost, sempre più persone hanno la possibilità di spostarsi rapidamente e per pochi euro dentro e fuori i confini nazionali. Ma che succede a chi rimane a terra? A Ciampino, piccolo comune alle porte di Roma, sono anni ormai che gli abitanti chiedono alle istituzioni di avviare un’indagine epidemiologica che prenda in esame gli effetti dell’intenso traffico aereo sulla loro salute. Ogni giorno, dalle piste del piccolo scalo, decollano infatti oltre 160 voli, tra low cost, cargo e aerei militari. I cittadini, riuniti nell’Assemblea permanente No Fly, hanno consegnato al Comune e all’Asl locale oltre 750 firme, per promuovere l’istituzione di piano di monitoraggio sanitario, senza però ricevere alcuna risposta. Ma il problema non riguarda solo Ciampino e le zone limitrofe, costrette a subire anche un forte inquinamento acustico.

Di seguito il comunicato del comitato Assemblea Permanente No Fly di Ciampino

Per finire di leggere l’articolo visitare Terra

 

Puntata di blob contro l’inceneritore di Albano

Ecco il video della puntata di Blob del 31 ottobre 2010 dedicata alla situazione dei Castelli Romani dovuta alla discarica di Ronicigliano e all’inceneritore che si vorrebbe costruire vicino. Per le strade dei castelli sabato 23 ottobre ha sfilato contro l’inceneriotore un corteo di oltre 5mila persone.

Qui e qui si possono vedere due video relativi al corteo.

 

Una protesta in comune

Di Rossella Anitori da Terra del 2 novembre 2010

MANIFESTAZIONE. L’amministrazione di Artena dice No alla turbogas e convoca un corteo di protesta per sabato 6 novembre.

ll fronte del No guadagna un nuovo alleato. Contro la nuova centrale turbogas che la Secosvim srl vorrebbe realizzare a Colleferro, nel cuore della Valle del Sacco, si schiera anche il Comune di Artena. L’impianto, criticato da più parti per i rischi connessi alle emissioni di polveri fini e ultrafini, dovrebbe sorgere, infatti, in località Valle Secola, a ridosso del confine tra le due città. Mentre il tracciato dell’elettrodotto attraverserebbe inevitabilmente il territorio di Artena.

 

Cinquemila persone in piazza No all’inceneritore Corteo ad Albano

Da Liberazione del 24 ottobre 2010

Albano come Terzigno. Non come emergenza, almeno per ora, ma come resistenza popolare. Dal comune dei Castelli Romani ieri pomeriggio è partito un grandissimo corteo che ha attraversato il vicino comune di Ariccia terminando il proprio percorso nella piazza di Genzano. Oltre 5mila persone, tra i quali gli amministratori locali di otto comuni su nove della zona (assente solo il comune di Marino), hanno urlato la loro rabbia contro le istituzioni, dal Comune di Roma alla Regione Lazio, che hanno deciso che saranno proprio i Castelli romani a dover evitare che Roma precipiti in emergenza rifiuti. «Ma se l’emergenza rifiuti non ci sarà» commentano dal Coordinamento contro l’inceneritore «è solo perché siamo al cospetto di un’emergenza democratica».