Roma-Latina, sequestrata l’autostrada di carta

Da Terra del 22 gennaio 2011

Autostrada Roma Latina: per informazioni, rivolgersi alle Fiamme gialle. Quella che potrebbe sembrare una battuta, è invece la triste realtà: i documenti della “grande opera urgente”, come l’ha definita pochi giorni fa l’Ance Lazio, l’associazione dei costruttori romani, sono sotto sequestro della Guardia di finanza. La notizia è contenuta nella risposta fornita dall’assessore alle infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Lazio, Luca Malcotti, alla richiesta di visionare i documenti del progetto avanzata il 30 novembre 2010 dal capogruppo dei Verdi, Angelo Bonelli.

 

Bloccato l’inceneritore di Albano: i cittadini vincono il ricorso al Tar

E’ già sera quando per le strade di Albano Laziale, alle porte di Roma, si diffonde la notizia che il Tar del Lazio ha bloccato la costruzione dell’inceneritore in progetto a Roncigliano. Dopo mesi di mobilitazioni i cittadini contrari all’impianto nocivo sono scesi in piazza, questa volta per brindare a una grande vittoria: «con grande entusiasmo e un pizzico di incredulità siamo lieti di informarvi che il Tar ha accolto le istanze che avevamo presentato attraverso i nostri ricorsi impedendo quindi la costruzione dell’inceneritore di Roncigliano!». Illegittimo è tutto l’iter adottato dopo la Valutazione di Impatto Ambientale negativa del 25 marzo 2008: annullata quindi la seconda Via, divenuta positiva nell’ottobre del 2008, annullata l’Autorizzazione Integrata Ambientale del 13 agosto del 2009, annullata l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio, allora Piero Marrazzo, del 22 ottobre 2008.

Leggi il comunicato stampa di commento del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano

 

tante vertenze, un solo corteo. Assedio alla Regione Lazio

Da Liberazione del 26/11/2010 di Daniele Nalbone

 

Diecimila in piazza a Roma, occupata la presidenza: sgomberati dalla polizia

Sgombero e chiusura di ogni possibilità di dialogo. Questa l’unica risposta della Regione Lazio al corteo che ieri ha attraversato le vie del quartiere Garbatella di Roma. Dopo cinque ore e mezza di occupazione, da parte di una delegazione dei manifestanti, della Sala Liri, dove si è tenuto per pochi minuti «un incontro-farsa» con i rappresentanti della segreteria e del gabinetto della presidente Polverini, è arrivato lo sgombero delle forze dell’ordine. Questa la conclusione della giornata di ieri nella quale la Regione Lazio non è stata solo assediata, come preannunciato, ma addirittura occupata.

 

Il Cipe sblocca i fondi della Roma-Latina

Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha sbloccato i fondi per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina e per la bretella Cisterna-Valmontone (che unirà l’A1 con la futura Roma-Latina). Di seguito le dichiarazioni del comitato No Corridoio, che da anni si batte contro il progetto bipartisan.

Qui l’articolo di Repubblica.

Di seguito le dichiarazioni di Gualtiero Alunni Portavoce del Comitato No Corridoio Roma-Latina

E’ sconcertante come il Governo e la Regione Lazio siano subalterni e servizievoli nei confronti di Impregilo e dei poteri forti.
All’inutilità e alla devastazione, si aggiunge l’uso dissennato di risorse pubbliche per opere che avvantaggiano solo gli speculatori privati. Le dichiarazioni della Polverini lasciano sgomenti: “Sono molto soddisfatta, questa è un’opera strategica per la Regione Lazio, un’opera che aspettavamo da tempo, il progetto non solo risolverà un problema di mobilità ma riguarda soprattutto la sicurezza dei cittadini, perché interviene su una delle strade più pericolose d’Italia”.

 

20 novembre: Assemblea pubblica Albano

 

Low cost a caro prezzo

Di Rossella Anitori e Antonio Laforgia da Terra del 16/11/2010

CIAMPINO. Tra un mese scade l’ordinanza dell’Enac che limita il numero di voli giornalieri in transito nello scalo. Lo spettro dell’inquinamento torna ad agitarsi tra i cittadini del Comune. Ma l’ombra si allunga fino alla Capitale.

Con l’avvento dei voli low-cost, sempre più persone hanno la possibilità di spostarsi rapidamente e per pochi euro dentro e fuori i confini nazionali. Ma che succede a chi rimane a terra? A Ciampino, piccolo comune alle porte di Roma, sono anni ormai che gli abitanti chiedono alle istituzioni di avviare un’indagine epidemiologica che prenda in esame gli effetti dell’intenso traffico aereo sulla loro salute. Ogni giorno, dalle piste del piccolo scalo, decollano infatti oltre 160 voli, tra low cost, cargo e aerei militari. I cittadini, riuniti nell’Assemblea permanente No Fly, hanno consegnato al Comune e all’Asl locale oltre 750 firme, per promuovere l’istituzione di piano di monitoraggio sanitario, senza però ricevere alcuna risposta. Ma il problema non riguarda solo Ciampino e le zone limitrofe, costrette a subire anche un forte inquinamento acustico.

Di seguito il comunicato del comitato Assemblea Permanente No Fly di Ciampino

Per finire di leggere l’articolo visitare Terra

 

La Rete No Turbogas contro la “disinformatija di potere”

La Rete cittadini contro la Turbogas di Aprilia è sbalordita dalla campagna di disinformazione che nei scorsi giorni è partita da alcuni articoli comparsi sulla stampa locale.

Affermare che la Turbogas rappresenta un’occasione di sviluppo e di lavoro per Aprilia significa fingere di ignorare quanta parte dell’economia già presente sul territorio apriliano subirà un danno irreversibile dalla messa in esercizio di questo impianto, assolutamente non necessario nella nostra regione.

Costruire questo gigantesco impianto rappresenta un affare di ditte private a scapito di tutta la popolazione. Il lavoro temporaneo di qualche centinaio di operai nella fase di realizzazione della centrale è l’esempio di un’effimera ricaduta positiva che verrà pagata da centinaia di migliaia di persone con un danno permanente all’ambiente, alla qualità dell’aria e conseguentemente alla salute.

 

Manifestazione a Guidonia contro le nocività

da Terra del 13/03/2010

Un impianto per produzione di CDR, l’ampliamento della discarica dell’Inviolata, un cementificio, impianti chimici, cartiere, un nuovo svincolo autostradale. Potrebbe continuare a lungo la lista dei motivi per cui domani pomeriggio il Comitato per il risanamento ambientale (CRA) di Guidonia, che riunisce più associazioni locali, ha deciso di scendere in piazza a favore della vivibilità dell’area a nord-est di Roma.

 

Perchè lo fai?

L’assessore regionale uscente Giuseppe Parroncini sembra ormai dedicarsi anima e corpo a favoreggiare la lobby speculativa di estrema destra che vuole imporre a Viterbo un mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge.

Perche’ lo fa?

ecco l’appellodel Centro di ricerca per la Pace di Viterbo

 

Il 13 marzo tutti a Guidonia per la manifestazione per il Risanamento Ambientale del Lazio