Da Terra del 25 gennaio 2011 di Diego Carmignani

Giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro, catrame e olio combustibile proseguono l’avanzata lungo le coste nord della Sardegna. Prima le spiagge di Porto Torres, poi quelle di Castel Sardo, ora la Gallura, tra i Comuni di Aglientu e Santa Teresa, e infine Stintino. Quello che non si spiaggia, resta al largo: una chiazza che viaggia veloce, trasportata da correnti e mare grosso, avvistata nelle bocche di Bonifacio e sempre più vicina a un altro paradiso contaminato, la Maddalena. Sono passate quasi due settimane dalla perdita in mare di circa 18mila litri di olio combustibile destinato alla centrale termoelettrica di Fiumesanto, gestita dalla multinazionale E.on, presso Porto Torres. Immediato intervento e situazione sotto controllo: queste le prime rassicuranti notizie di una situazione che sembrava subito rientrata. Stampa locale, e il “Gruppo d’intervento disastro ambientale Porto Torres”, non hanno mai smesso di monitorare la zona interessata, che è andata drasicamente allargandosi. (altro…)

Di Vincenzo Mulè da Terra del 05/11/2010

AMBIENTE. Domani si riunisce per la prima volta il comitato per il no alla centrale di Saline Joniche. Un progetto che, secondo Legambiente, causerà solo danni. Economici, ambientali e alla salute degli abitanti.

Ancora in piazza. Ancora contro una decisione del ministero dell’Ambiente. Ancora in Calabria. È, infatti, fissato per domani, il primo appuntamento di piazza dei cittadini che si oppongono alla costruzione della centrale termoelettrica a carbone di Saline Joniche, in provincia di Reggio Calabria. Servirà a creare un coordinamento tra tutte le istituzioni e le associazioni che hanno già espresso la loro contrarietà al progetto. E decidere le azioni da mettere in campo. Alla fine dello scorso mese di ottobre, il ministro Prestigiacomo aveva conferito la Via (Valutazione di impatto ambientale) all’impianto, scatenando le ire degli ambientalisti, degli enti locali e di gran parte della popolazione. Progetto della svizzera Sei spa, la centrale verrà costruita in una zona ad uso industriale nell’ex stabilimento Liquichimica.

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qui il link all’appello per l’assemblea a Saline Joniche del 6 novembre dal sito difendiamolacalabria

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